Un "diario esistenziale" utile al lettore che vede scorrere scenari oggi dileguati ma che costituiscono il retroterra socioculturale del territorio garganico fra Monte Sant'Angelo, la piana di Macchia e Manfredonia. "Giuwà" è un punto di osservazione sull'infanzia, sulla famiglia, sul lavoro e sugli amici che, assime agli affetti, sono stati la cosa più importante della vita dell'autore. Ma è anche un punto di vista sugli avvenimenti, sulle occasioni perdute e sugli errori della politica di Monte Sant'Angelo e del territorioche non è stata in grado di modificare, o rallentare, il declino socioeconomico.